Padova, 5 dicembre 2019. Ci avviamo verso la fine di questo 2019 partecipando ad un evento ricco di numeri, spunti, confronti sull’evoluzione del mondo e-commerce: il Netcomm Forum. Solitamente questo evento si tiene a Milano, quest’anno lancia la sua prima edizione nel Nordest.
I temi trattati hanno un impatto che riguarda strategie, tecnologie e competenze. Idee, strumenti e persone. Noi di MADAM, che abbiamo un focus sull’automation ed, in generale, sulle innovazioni che coinvolgono le aziende, non potevamo mancare. Grazie infinite a Cricket ADV, tra le aziende sponsor dell’evento, per averci invitate!
Strategie e contesto
Roberto Liscia, presidente del Consorzio Netcomm, ha aperto l’evento con una panoramica di dati e informazioni sul mondo e-commerce che fanno riflettere e offrono input davvero concreti.
Alcune delle cose che ci hanno colpito e che condividiamo:
- Il 2% del PIL mondiale è mosso dall’e-commerce
- La vendita di prodotti e servizi online è in costante crescita, sia per aziende B2C che B2B. Ma è in particolare sul B2B che ci sono ampi margini di miglioramento dal momento che la penetrazione è ancora bassa.
- Content e Performance Marketing sono le tecniche di digital marketing più diffuse (e attualmente più efficaci) per approcciare al customer journey.
- Personalizzazione del prodotto e dell’esperienza sono i driver decisivi per il consumatore online
In particolare l’ultimo punto ci offre un gancio per ribadire l’importanza dell’automation nei processi di gestione del cliente e di proposta del prodotto/servizio. Per conquistare il consumatore di oggi dobbiamo necessariamente anticipare le sue esigenze e costruire un’offerta personalizzata, seguirlo nel suo processo di acquisto con un approccio focalizzato e attento al dettaglio.
Simone Ranucci Brandimarte, Co-fondatore e presidente del Gruppo DigiTouch, chiude il suo interessante intervento sui modelli predittivi e deep learning sottolineando come le PMI possano affrontare le stesse sfide dei grandi player ma sposando una logica di open innovations, ossia individuando dei partner verticali che possano supportare la crescita. Ne è convinto anche Maurizio Menniti, Web Marketing Manager di UYN Sports, che sostiene l’importanza di individuare nuove figure molto preparate da inserire in azienda e che possano dialogare con i fornitori esterni e tenere le redini del processo di crescita digitale.
Tecnologie e strumenti
La complessità degli strumenti a disposizione per le aziende che vendono sia online che offline, fa in modo che diventi necessario disegnare un percorso legato alla propria buyer persona e individuare i touchpoint attuali e potenziali in maniera il più possibile scientifica. Conoscere e comprendere tali touchpoint ci consente di districarci nella selezione delle tattiche e scegliere quali sono quelle che fanno per noi.
Dai dati raccolti da Netcomm Forum, che riportiamo nella foto sotto, emerge un profilo dell’acquirente online che prima di decidere di acquistare compie un percorso articolato, nel quale i punti di contatto con l’azienda sono diversi ed è compito dell’azienda intervenire con i giusti contenuti in ciascuno di essi.
Interessante notare come i social media abbiano una posizione di poca rilevanza in questo percorso: entrano nella strategia come attori interessanti per la fase di awareness, non sempre rappresentano la giusta scelta invece nella fase di consideration e decision.
Gianluca Borsotti, CEO & Founder di Mister Worker ™, racconta come, nel loro percorso di crescita, abbiano scelto di presidiare i canali digital e di utilizzare l’e-commerce come punto di accesso per il cliente B2B che poi può completare la transazione anche offline. La distribuzione dei prodotti è worldwide, grazie a campagne geolocalizzate e mirate per ciascuno dei paesi di interesse.
Alla domanda sulla chiave del successo digitale risponde con una lista di ingredienti: coraggio, sperimentazione e soprattutto una vision chiara.
Paolo Costa, Digital Manager di Sacchi Elettroforniture SpA, parla di come la strategia digital abbia un requisito fondamentale spesso trascurato, ovvero il coinvolgimento delle rete commerciale. Il fatto che la rete commerciale sia un attore principale aiuta l’azienda a non cannibalizzare i canali e soprattutto coinvolge davvero tutti nel processo di cambiamento.
AliExpress: nuove opportunità e nuovi marketplace nel territorio italiano
AliExpress, brand del gruppo Alibaba, da maggio di quest’anno ha esteso anche all’Italia l’opportunità di aprire uno shop all’interno del marketplace. Offre un canale di vendita in tutta Europa e Russia, con una sezione dedicata al made in Italy. L’unico costo vivo a parte, chiaramente, quello di creazione e gestione del negozio, sono le commissioni sulle vendite.
Sicuramente un marketplace da non ignorare e, anzi, da presidiare specialmente in questa fase iniziale in cui gli store sono ancora in numero limitato.
Competenze e persone
Fabrizio Dughiero, università di Padova, ha tenuto un interessante intervento sulle competenze richieste nel mondo del lavoro digital e su come effettivamente la scuola e la formazione in generale debbano innovarsi in questo senso.
Non dimentichiamo però che anche noi, come aziende, abbiamo la grande responsabilità di diventare non solo appetibili per le competenze richieste ma anche di essere proattivi in questo processo di importante cambiamento.
B2B: come affrontare un percorso di sviluppo dal modello tradizionale a quello digital
La tavola rotonda porta un bel mix di casi di successo di cui riportiamo un sunto.
Nella scelta dei canali di vendita online per aziende B2B il tema del prezzo è sempre molto caldo, il percorso di e-commerce è difficile ma è la vera grande opportunità dei prossimi anni.
Sulla rete riusciamo a creare lead che si trasformano in clienti. Sfruttiamo l’online per attirarli e poi facciamo quello che sappiamo fare bene offline: li conquistiamo e li fidelizzano.
Data Analysis per pianificare strategie e tattiche
L’analisi dei dati del consumatore e del contesto digital rimane uno dei punti fermi e di partenza per progettare una strategia che sia efficace ed efficiente.
Lo conferma anche il caso di successo di Morellato, raccontato dal team marketing dell’azienda assieme al team digital dell’agenzia che li ha accompagnati nel percorso.
Al centro di ogni azione i dati devono guidarci nella giusta direzione e fornirci indicazioni concrete.
Con questi utili spunti concludiamo il nostro resoconto augurandoci che il Netcomm torni a Padova anche il prossimo anno!